Nel post precedente abbiamo parlato di servizi alla prima infanzia e di come siano cambiati (e stiano ancora cambiando) in questi ultimi 5 anni.
Una panoramica simile possiamo farla anche per i servizi agli anziani perché sono forse i due servizi a maggior impatto sulla popolazione, sono servizi di qualità che hanno sempre connotato e continuano tutt’ora a connotare la nostra città come eccellenza sui servizi alla persona.
Nel 2015, all’atto del nostro insediamento, i servizi agli anziani erano divisi in 3 macro – voci (peraltro esistenti ancora oggi) che identificano 3 servizi diversi per la popolazione ultra sessantacinquenne.
- Servizio di assistenza domiciliare: sono servizi a supporto dell’anziano, delle persone fragili ed in difficoltà momentanea, della famiglia con l’obiettivo, per quanto possibile, del mantenimento delle persone a domicilio contribuendo ad una migliore qualità (erogazione di pasti caldi oppure assistenza durante alcune ore della giornata). Oltre a questo servizio vengono erogati altri servizi minori ma comunque essenziali per il benessere dell’anziano: servizio di compagnia telefonica e domiciliare, servizio di telesoccorso, teleassistenza e numero verde ed il servizio di prossimità.
- Servizio per anziani in strutture: che prevede la gestione esternalizzata alle cooperative sociali (come anche il servizio di assistenza domiciliare) delle strutture residenziali e semiresidenziali. Le strutture, nel 2015, sono le seguenti: 1) la Microcomunità di Via St. Martin de Corléans con annesso centro diurno (per nr. 15 posti residenziali e nr. 10 posti diurni); 2) la Microcomunità Casa Famiglia di Viale Europa con annesso centro diurno (per nr. 19 posti residenziali e nr. 3 posti diurni); 3) la residenza protetta di Via Cap. Chamonin con annesso centro diurno (per nr. 10 appartamenti e nr. 10 posti diurni) e, infine, 4) la Microcomunità di Via G. Rey con annesso centro diurno (per nr. 19 posti residenziali e nr. 2 posti diurni). A queste strutture si deve affiancare il centro diurno ed il centro diurno e/o notturno “J.B. Festaz” gestito dall’omonima Casa di Riposo.
- Servizio per anziani autosufficienti: che prevede la gestione dei centri d’incontro che sono strutture socio-assistenziali rivolte alla terza età con lo scopo di prevenire i rischi di isolamento e di emarginazione. Sono luoghi d’incontro sociale, ricreativo e culturale che collaborano con altri Servizi, Istituzioni, Associazioni del territorio. I due centri (nel Quartiere Dora e nel Quartiere Cogne) offrono diverse occasioni di svago ed aggregazione come: attività motoria in palestra o all’esterno, gite, gestione degli orti comunali, balli, giochi della carte e lavori a maglia.
Tutte queste attività, considerate nel loro complesso, costano al Comune di Aosta, attraverso diversi appalti e con il coinvolgimento di diverse cooperative sociali, Euro 7.427.678,00 all’anno e costituiscono sicuramente il fiore all’occhiello per il nostro Comune.
Nel frattempo i finanziamenti specifici della Regione al Comune di Aosta per la gestione dei servizi agli anziani passa da 4,4 milioni di euro nel 2015 a 3,1 milioni di euro nel 2019. Riduzioni che si accompagnano ovviamente ad altre riduzioni e che mettono seriamente in difficoltà la gestione del servizio.
Si decide quindi – anche sotto l’onda di tagli imponenti – di mettere mano al sistema nel suo complesso, passando da due lotti in cui era diviso il territorio ad uno solo (con economie di scala), alla ridefinizione degli standard delle strutture (i c.d. minutaggi), al conteggio effettivo delle ore di S.A.D., e alla ridefinizione di tutti i servizi aggiuntivi sia nell’ambito dei servizi domiciliari, sia nell’ambito dei servizi agli anziani autosufficienti attraverso nuove formule di gestione come la co-progettazione.
Oggi il risultato è un appalto unico per i servizi di assistenza domiciliare e per la gestione delle strutture residenziali e semiresidenziali che comprende quindi tutti gli interventi per i servizi di assistenza domiciliare e la gestione di tutte le strutture comunali, con alcune novità:
- A far data dal 01/07/2018 è stata aperta la nuova struttura residenziale in viale Gran S. Bernardo a seguito della conclusione degli interventi di riqualificazione e riconversione dell’ex hôtel Bellevue che prevede 22 posti residenziali e 26 posti semiresidenziali;
- Alla fine dell’anno 2018 la comunità di tipo familiare e il centro diurno siti in via Cap. Chamonin sono stati trasferiti, rispettivamente, presso l’immobile di via Monte Grappa di proprietà della APSP J.B. Festaz e presso la struttura Bellevue. La comunità alloggio presso il J.B. Festaz conta di 8 posti letto;
- la Microcomunità Casa Famiglia di Viale Europa con annesso centro diurno (per nr. 19 posti residenziali e nr. 3 posti semiresidenziali);
- la Microcomunità di Via St. Martin de Corléans con annesso centro diurno (per nr. 15 posti residenziali e nr. 10 posti semiresidenziali);
Dal 01/01/2018 hanno preso avvio le attività realizzate in co-progettazione con il soggetto partner individuato a seguito di istruttoria pubblica a tal fine esperita. Trattasi di una serie di attività innovative e sperimentali a favore degli anziani in un’ottica di ampliamento e sviluppo dei servizi già erogati e di attenzione alle politiche del welfare. Gli assi di intervento individuati, e meglio contestualizzati nel progetto di dettaglio condiviso con il soggetto co-progettante ed adottato dall’Ente, sono i seguenti:
- Attività ricreative e di socializzazione rivolte agli anziani autosufficienti;
- Prevenzione della solitudine e dell’isolamento sociale;
- Supporto al care-giver familiare;
- Supporto all’attività strutture residenziali;
- Custode sociale.
In 4 anni abbiamo mantenuto sostanzialmente gli stessi servizi, cercando di sfruttare meglio le economie di scala e analizzando con maggior attenzione ogni servizio per tararlo in maniera più appropriata sulle esigenze dei nostri anziani. Abbiamo aperto una nuova Microcomunità con aumento della qualità del servizio chiudendo alcune strutture (quella ad esempio in Via Capitano Chamonin al piano terreno del c.d. Grattacielo Alto che ora verrà abbattuto e quella in Via Guido Rey di cui pagavamo l’affitto con ulteriori risparmi).
Oggi, il costo complessivo di tutti i servizi per gli anziani del Comune di Aosta (servizio di assistenza domiciliare, servizi complementari, gestione delle strutture residenziali e semiresidenziali e gestione del servizio per gli anziani autosufficienti) ammonta a circa 5 milioni di euro l’anno, tutti i dipendenti delle cooperative che lavoravano in precedenza sono stati riassunti o comunque hanno trovato una sistemazione senza perdere il posto di lavoro (come invece cercavano di far credere alcune forze politiche) ed il servizio riscuote il generale apprezzamento da parte degli utenti (senza nascondere le normali difficoltà proprie di qualunque appalto).
Con il 30% in meno di risorse siamo riusciti a riorganizzare il servizio, dare continuità lavorativa e mantenere degli standards qualitativi molto elevati.
Sarebbe accolta positivamente se si fosse avutala sensibilità di dire che l’obiettivo della piena occupazione e avvenuta grazie ad un importante lavoro fatto insieme alle ooss di categoria.
Grazie
Ho mia mamma di 96 anni che vive con me da 11 anni . A seguito di un suo ricovero ospedaliero nel mese di agosto, sono stata informata del servizio di assistenza domiciliare fornito dal comune e attraverso contatti preventivi con le assistenti sociali, da una settimana mia mamma viene assistita per l’igiene. È un grande aiuto per me che soffro di lombalgia acuta e che quindi non posso sottopormi a sforzi. La persona assegnata è molto preparata e attenta . Grazie
Ne sono felice